La città di Takaoka, nella prefettura di Toyama, si trova al centro dell’isola principale del Giappone, la quale si estende da nord a sud. La città gode di una ricchezza naturalistica incredibile che cambia a seconda delle stagioni ed è stata la fonte di ispirazione per il sentimento poetico alla base del Manyoshu, la Raccolta delle diecimila foglie. Takaoka, la seconda città della prefettura per dimensioni, fu fondata nel 1609 da Maeda Toshinaga, appartenente alla seconda generazione del clan Kaga. La città mantiene viva la tradizione dell’industria artigianale che è stata tramandata per oltre 400 anni.
La provincia di Ecchu tanto amata dal poeta del Manyoshu
Takaoka vanta una natura rigogliosa, una vegetazione lussureggiante e un’abbondanza di acque cristalline. Una zona montuosa, con le due cime del monte Futagami e le colline Nishiyama a ovest, la baia di Toyama a nord-est, e una zona a forma di ventaglio, ad est, dove scorrono acque sotterranee di alta qualità derivate dai fiumi Shogawa e Oyabegawa. Dalla costa di Amaharashi, nella parte settentrionale della città di Takaoka, si può godere del panorama della catena montuosa Tateyama, che è alta 3.000 metri, sulla baia di Toyama.
Nel periodo Nara (710-794), Otomo no Yakamochi, il poeta che realizzò la più antica antologia di poesia waka del Giappone, il Manyoshu, trascorse cinque anni nella provincia di Ecchu (attuale prefettura di Toyama) come governatore. Il Manyoshu contiene un totale di 4.516 poesie, di cui 473 sono note per essere state scritte da Otomo no Yakamochi. Di queste, più di 220 sono state composte qui a Ecchu, un luogo ricco di natura.
Otomo no Yakamochi, il quale era originario di Nara, fu così colpito dal fatto che vicino alla sede della provincia ci fosse una montagna con lo stesso nome del monte Nijo di Nara che compose molte poesie relative ad essa. Una statua di Otomo no Yakamochi è stata eretta vicino alla cima del monte Nijo, dove scrisse: “Il momento è giunto in cui sento la mancanza del canto degli uccelli sul monte Nijo".
Una sfida per la tradizione e per l’innovazione dell’artigianato
La storia di Takaoka ebbe inizio quando Maeda Toshinaga costruì una città castello su un piccolo altopiano deserto, chiamato Sekino. Si dice che il nome “Takaoka” derivi dal verso di un sutra di poesia cinese: “La fenice piange nella sua alta (taka) collina (oka)”.
Quando Toshinaga costruì la città di Takaoka, invitò artigiani e mercanti da tutto il paese nella speranza di dare impulso all’economia locale. Nel 1611, invitò sette operai di fonderia e fece loro produrre e vendere una grande quantità di pentole e bollitori, così come chiodi e accessori metallici, necessari per l’espansione della città, e favorì le basi per lo sviluppo di Takaoka come città di commercio e industria. Da allora Takaoka è divenuta nota come città di commercio, industria e artigianato, tra cui figurano produzioni di rame e lacche.
Oggi, molte delle aziende manifatturiere di Takaoka, pur avendo ereditato la storia e le tradizioni dei quattrocento anni passati, le stanno fondendo con stili di vita e valori moderni per creare prodotti innovativi uno dopo l’altro, attirando così l’attenzione e le lodi sia in Giappone che all’estero.
Da non perdere a Takaoka
Il grande Buddha di Takaoka
Il grande Buddha di Takaoka è una delle tre statue di Buddha più grandi del Giappone, insieme a quella di Nara e quella di Kamakura. Ci sono voluti circa 30 anni, a partire dal 1907, per completare questa statua che ha impiegato la tecnologia di fabbricazione del rame di cui Takaoka è orgogliosa. È conosciuto come il grande Buddha più bello del Giappone, grazie al suo viso pulito, ed è amato come simbolo della città.
La costa di Amaharashi
Il nome “Amaharashi” deriva da una leggenda secondo la quale, in questo luogo, Minamoto Yoshitsune e il suo gruppo aspettarono che la pioggia si calmasse mentre erano sulla strada per Oshu, dopo essere stati inseguiti dal fratello, Minamoto Yoritomo. La vista della catena montuosa Tateyama dalla baia di Toyama è mozzafiato. È interessante il contrasto della “Onna-iwa” (roccia femminile) con i pini situati sulla cima, che rende questo uno dei punti panoramici più rappresentativi di Takaoka.
La città di Kanaya
Si tratta della parte più antica di Takaoka e il luogo di nascita dell’industria fondiaria. Le file di case con mille tralicci e la pavimentazione di ciottoli coperta di frammenti di rame ricordano il periodo Edo e danno alla città un aspetto unico. Nel 2012 è diventata la prima città fondiaria in Giappone ad essere designata come importante distretto di conservazione degli edifici tradizionali.
La bellezza paesaggistica di Takaoka è rinomata fin dalle epoche Nara e Manyo. Takaoka è anche conosciuta come città di artigianato fin dal periodo Edo (1603-1868), e le tecniche di produzione delle industrie tradizionali, come quella del rame e della lacca di Takaoka, sono state tramandate fino ai giorni nostri. Perché non approfittare di questa opportunità per entrare in contatto con l’artigianato tradizionale di cui Takaoka va fiera?