Oggi le persone sono sempre impegnate, sempre in movimento. Questo articolo spiega come liberarsi della stanchezza e della tensione quotidiana con la meditazione mindfulness, chiarisce di cosa si tratta, i suoi effetti e come meditare in modo semplice e comprensibile per i principianti.
Cos’è la mindfulness?
La mindfulness è un metodo per concentrare l’attenzione sui cinque sensi del corpo e accettarsi così come si è “in questo momento”.
Negli ultimi anni, la mindfulness è diventata sempre più popolare in tutto il mondo, soprattutto in Europa e negli Stati Uniti. In realtà, le sue radici affondano nella filosofia dello Zen, cara al popolo giapponese da lungo tempo.
Alle origini del boom della mindfulness c’è il dottor Jon Kabat-Zinn, professore emerito della University of Massachusetts Medical School, negli Stati Uniti. Avendo studiato fin da giovane gli insegnamenti di maestri Zen, il dottor Zinn ha utilizzato l’essenza di questa disciplina e l’ha combinata con la scienza avanzata del cervello per sviluppare il “Metodo di riduzione dello stress Mindfulness”.
Lo Zaen è uno dei metodi di allenamento della setta del buddismo Zen. In parole povere, lo Zazen è un metodo di meditazione da seduti. L’obiettivo è quello di restare seduti in silenzio, ripulire la mente e allontanarsi dalla realtà immedita.
La mindfulness, che ha le sue radici nello Zazen, è un tentativo di raggiungere l’equilibrio tra corpo e mente attraverso l’abitudine alla meditazione. Recentemente è stata oggetto di ricerche e attenzioni specialistiche in diversi campi.
Benefici della mindfulness
Anche mentre si sta facendo qualcosa, si tende a farsi prendere da pensieri e sentimenti negativi, come il rimpianto per i fallimenti passati, l’ansia per il futuro e la valutazione da parte degli altri. Continuare a fare questi pensieri inutili prosciuga l’energia del cervello.
“Mi sento stanco anche dopo aver riposato”, “Non importa quante ore dormo, continuo ad avere sonno”. Se si soffre di questi problemi, potrebbe essere il cervello, non il corpo, a essere esaurito. Se l’affaticamento cerebrale non viene trattato, si dice che porti a irritabilità, scarsa ambizione e a una diminuzione del senso di benessere.
È qui che le tecniche della mindfulness possono essere utili. Concentrandosi sul compito da svolgere e permettendo al cervello di riposare dalla riproduzione dei pensieri, si possono ottenere i seguenti effetti:
- Guarigione dall’affaticamento cerebrale
- Riduzione dell’ansia e dello stress
- Sollievo dallo stress
- Miglioramento della concentrazione
- Miglioramento del senso di benessere
- Miglioramento della qualità del sonno
L'uso della mindfulness si sta espandendo anche nel mondo degli affari. È stato dimostrato che è efficace per accelerare il ritmo di lavoro e aumentare la produttività, è attualmente praticata da Google Inc. e da altre aziende e celebrità famose.
Come praticare la meditazione mindfulness
La meditazione mindfulness non ha elementi religiosi o spirituali e si basa su dati scientifici, il che la rende sicura per tutti. Non ci sono regole rigide, quindi è bene non pensarci troppo e sentirsi liberi di praticarla ogni volta che se ne ha voglia.
Quali sono i passaggi da seguire per praticare la meditazione mindfulness
- Sedersi con la schiena dritta.
- Dopo aver regolato la postura, rilassare tutto il corpo.
- Chiudere leggermente gli occhi e respirare profondamente. Il metodo base consiste nell’inspirare ed espirare attraverso il naso. Inspirare lentamente, sentendo lo stomaco espandersi quando si inspira e contrarsi quando si espira.
- Non è necessario forzare la respirazione profonda. Concentrarsi sul proprio respiro naturale.
- È normale che vengano in mente dei pensieri; non è necessario sforzarsi di liberarsene, lasciare che diventino parte di sé e riportate l’attenzione sul respiro.
- Iniziare con 2-3 minuti, poi, man mano che si prende l’abitudine, fare 10-30 minuti.
L’assiduità nella meditazione mindfulness è più importante rispetto alla durata della pratica giornaliera. Forse non si riuscirà la prima volta, ma se si continua a praticare ogni giorno diventerà un’abitudine. Se ci si concentra solo sul respiro, a poco a poco le distrazioni scompariranno e la mente si schiarirà.
La disciplina Zen, all’origine della mindfulness, ha influenzato il Giappone fin dall’antichità. La sensibilità e il senso della bellezza unici del Giappone risentono fortemente dello Zen. Perché non sperimentare lo spirito dello Zen attraverso la mindfulness?
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