Giugno viene chiamato Minazuki in Giappone. L’espressione è composta dalle parole Mizu (acqua) + No (di) + Tsuki (mese), ovvero il mese dell’acqua.
Infatti giugno è la stagione delle lunghe piogge e viene chiamata “tsuyu (梅雨)”, che significa appunto stagione delle piogge. È anche il periodo dell’anno in cui le risaie vengono allagate, quindi la pioggia è di per sé una benedizione per gli agricoltori.
Questo articolo tratta del sentimento suscitato dalla pioggia in Giappone e come trascorrere questa stagione.
“Tsuyu” è la quinta stagione in Giappone
Il periodo denominato “tsuyu”, in Giappone, è una stagione di frequenti precipitazioni che dura da fine maggio a metà luglio. Il Giappone ha quattro stagioni distinte ma, se si include il mese e mezzo dello “tsuyu”, è come se esistesse una quinta stagione.
La quantità di precipitazioni è una delle più alte al mondo e il popolo giapponese ha convissuto con la pioggia e ne ha tratto beneficio, anche se a volte tali precipitazioni hanno costituito un problema.
Poiché il popolo ha osservato attentamente la pioggia nella sua vita quotidiana e ne ha distinto le minime differenze il Giappone ha oggi molte parole per descriverla. Secondo una teoria esisterebbero più di 400 parole solo per la pioggia. La pioggia è presente in molte poesie e spesso è rappresentata come motivo nelle stampe xilografiche dell’ukiyoe.
Durante lo tsuyu, quando la pioggia continua a cadere dolcemente e con calma, si può capire come i giapponesi abbiano dato vita al culto della tranquillità e della bellezza..
“Tsuyu (梅雨)” e la raccolta delle prugne
La parola 梅雨 significa “pioggia (雨) che cade al momento della maturazione delle prugne (梅)”. Quello del prugno è stato per lungo tempo uno dei fiori preferiti dal popolo giapponese.
Mentre i fiori di ciliegio sono oggi i più popolari in occasione dell’hanami, i fiori di prugno sono stati molto apprezzati dal periodo Nara (710-794) al primo periodo Heian (794-1185). Nella più antica raccolta di poesie waka del Giappone, il Manyoshu, ci sono 118 poesie sui fiori di prugno, mentre solo 44 poesie sui fiori di ciliegio.
Oltre ad apprezzarne i fiori, i prugni vengono anche sfruttati per i frutti che producono.Le prugne possono essere conservate a lungo immergendole nel sale o nel sakè, quindi una volta trattate risultano utili come scorte alimentari.
Uno dei cibi più famosi a base di prugne è l’ “umeboshi”. Le umeboshi si ottengono mettendo sotto sale le prugne verdi ed essiccandole al sole. Sono ricche di acido citrico e di minerali che aiutano ad alleviare la fatica e a sterilizzare il corpo. Un detto popolare sostiene che “se si mangiano umeboshi mattina e sera, non si avrà mai bisogno di un medico”.
La preparazione delle prugne inizia intorno alla stagione delle piogge, quando si ha la raccolta delle prugne. Questo processo avviene logicamente prima dei caldi mesi estivi ed è un lavoro che racchiude tutta la saggezza della vita quotidiana dei giapponesi.
Come trascorrere la stagione delle piogge, anche detta tsuyu
Dopo aver percorso tanta strada per arrivare in Giappone ecco che continua a piovere.... Ad ogni modo non è detto che non si possa trascorrere questa stagione in modo piacevole. Ecco alcuni suggerimenti.
Andare a vedere le ortensie
Una delle cose più belle di questa stagione sono le ortensie. Le giornate di sole vanno bene, ma vederle fiorire sotto la pioggia è spettacolare. I fiori blu-viola e rosso-viola e le foglie verdi sono ancora più vivaci quando sono bagnati dalla pioggia. Anche in una giornata uggiosa, scaldano il cuore di chi le vede. Ci sono molti luoghi famosi per le ortensie in tutto il Giappone, quindi perché non visitarne uno?
Andare a vedere gli iris
L’iris è un altro fiore tipico che sboccia durante la stagione delle piogge. È una pianta da giardino tradizionale che è stata migliorata e sviluppata in Giappone, per adattarsi alle condizioni climatiche del Paese e alla sensibilità unica e meticolosa del popolo giapponese. L’aspetto fragile e allo stesso tempo dignitoso di questo fiore è bellissimo e suscita grande ammirazione.
Acquistare un ombrello
Il Giappone, dove piove molto, è un paese all’avanguardia per gli ombrelli. C’è un'ampia varietà di colori e modelli tra cui scegliere, ed è divertente anche solo guardarli. Sono disponibili ombrelli con funzioni avanzate, come gli ombrelli one-touch che si aprono premendo un pulsante. Anche gli ombrelli di carta in stile tradizionale con design Janome (a occhio di serpente) e gli ombrelli pieghevoli compatti e facili da trasportare sono molto apprezzati dai turisti stranieri. Costituiscono un souvenir ottimale.
Storie legate alle quattro stagioni
- Gennaio, un momento di armonia in famiglia
- Febbraio, demoni fuori! Fortuna dentro!
- Marzo, la festa delle bambine
- Aprile, fiori di ciliegio sakura in piena fioritura
- Maggio, festoni a forma di carpa fluttuanti nel cielo
- Giugno, la pioggia cade al tempo della maturazione delle prugne
- Luglio, l’incontro degli innamorati della Via Lattea nel giorno di Tanabata
- Agosto, Il ritorno degli antenati in occasione dell’Obon
- Settembre, Ammirare la luna e vederci un coniglio
- Ottobre, La riunione di 8 milioni di divinità a Izumo Taisha
- Novembre, Il Festival Shichi-Go-San per celebrare la crescita dei bambini
- Dicembre, Trascorrere il Natale in Giappone