La parola “Japan” in inglese significa Giappone, ma sapevate che significa anche “lacca” o “articolo in lacca”? Ciò è legato all’epoca in cui la lacca era un articolo di esportazione chiave del mercato giapponese. In questo articolo verrà rivelato il fascino della lacca e dei manufatti in lacca, che portano lo stesso nome del paese.
Che cos’è la lacca?
La lacca, o Urushi in giapponese, è la linfa estratta dal sommacco (Rhus Javanica), ampiamente diffuso nel sud-est asiatico. Quando la corteccia dell’albero viene danneggiata, questa secerne una linfa bianca lattiginosa che forma una pellicola dura sulla lesione, come una ferita che si rimargina nel corpo umano. I giapponesi hanno sfruttato la natura indurente della linfa per oltre 9000 anni, impiegando la lacca nella vita quotidiana.
Dalla semina alla raccolta passano circa 10 anni e da un albero maturo si possono ottenere solo 200 grammi di lacca, pari a una bottiglia di latte. Per questo motivo la lacca è chiamata “goccia di sangue” e viene trattata con grande attenzione.
Bella e sicura per la salute
La lacca può essere utilizzata come vernice solo dopo aver rimosso trucioli e detriti, mescolata per eliminare l’acqua e omogeneizzata con gli ingredienti. L’urushiol, l’ingrediente principale della lacca, in combinazione con l’ossigeno dell’aria, ha una reazione chimica che provoca gradualmente l’indurimento e presenta caratteristiche quali un’eccellente durata, resistenza all’acqua, isolamento termico e proprietà antisettiche. La lacca si caratterizza per la sua durezza e solidità in generale, ma anche per la sua sicurezza per la salute.
Un rivestimento laccato presenta una durezza moderatamente elastica e le superfici così ottenute hanno un aspetto morbido unico. Più si applica la lacca, più il rivestimento diventa duro e la lucentezza più profonda. La splendida colorazione della lacca è qualcosa che nessun altro materiale è in grado di produrre.
La lacca ha anche proprietà antibatteriche e sterilizzanti, è resistente agli acidi e agli alcali e impedisce la formazione di insetti e funghi dannosi. Grazie a queste caratteristiche, la lacca è stata a lungo utilizzata in Giappone come rivestimento e collante. È ampiamente utilizzata nell’artigianato giapponese, da oggetti di uso quotidiano come ciotole, bacchette, vassoi e scatole impilate a decori di interni come pavimenti e soffitti.
Le lacche giapponesi che hanno attraversato il mare
La laccatura è un’attività artigianale tipica del Giappone, che consiste nell’applicare la lacca sulle superfici di legno o di carta. La lacca richiede una temperatura e un’umidità piuttosto elevate per asciugarsi correttamente, il che è ideale per il clima caldo e umido del Giappone. Questo clima ha favorito la diffusione della lacca nell’arte giapponese, unica nel suo genere, che ha incorporato varie tecniche decorative come gli intarsi di madreperla (una tecnica in cui le parti lucide dei crostacei vengono lavorate e inserite nelle superfici laccate) e il maki-e (una tecnica in cui la lacca viene utilizzata per disegnare immagini e caratteri sulla superficie della ceramica laccata, e la polvere d’oro o d’argento viene cosparsa sulla superficie prima che si asciughi per creare motivi pittorici).
Durante l’età delle esplorazioni, dal XV al XVII secolo, gli europei che visitarono il Giappone rimasero affascinati dalla bellezza delle lacche e inviarono nei loro Paesi lacche decorate con motivi in oro e argento. La lacca divenne un bene prezioso di esportazione in Occidente e suscitò grande interesse in Europa.
Nel XVII e XVIII secolo, la lacca divenne popolare tra i reali e i nobili europei. Questi ultimi facevano a gara per acquistare oggetti in lacca come simbolo di ricchezza e potere. La regina Maria Antonietta di Francia è famosa per la sua raffinata collezione di oggetti decorati con la scintillante lacca maki-e. La sua magnifica collezione è tuttora conservata nella Reggia di Versailles.
Un tempo il Giappone era conosciuto con il nome di Zipangu, descritto ne “Il Milione” di Marco Polo, ovvero “la terra dell’oro”. L’oro sui manufatti neri deve aver suscitato il desiderio degli uomini potenti d’Europa per il Giappone, attanagliando i loro cuori.
La ceramica laccata ha affascinato i privilegiati d’Europa e ha tuttora estimatori in tutto il mondo.
Gli articoli laccati impiegano circa un anno dopo il loro completamento a sviluppare un rivestimento resistente, e più vengono utilizzati, più presentano la loro profondità. Per questo motivo, gli oggetti di lacca sono noti anche come “articoli che si nutrono”. Perché non cogliere l’occasione di avere un articolo in lacca di proprio gusto e prendersene cura con piacere? Potrebbe aggiungere un tocco di eleganza alla vita quotidiana.